La necessità di un rinnovato quadro di regole prudenziali a maggior presidio della stabilità bancaria e del governo dei rischi è condivisa da tutte le banche.
La crisi è stata preceduta da una profonda trasformazione dei sistemi bancari che ha portato a una progressiva sostituzione del modello tradizionale, basato sulla relazione con la clientela a un modello più standardizzato, basato su relazioni impersonali, il che ha generato una sempre più accentuata finanziarizzazione dell’economia, con l’attività bancaria sempre più dipendente dai mercati finanziari.
La crisi generata da quel tipo di modello è divenuta presto sistemica e ha avuto effetti negativi sulle banche di tutto il mondo, anche se con intensità diverse.
Le modifiche al quadro regolamentare, conosciute come Basilea III, emanate il 12 settembre 2010 dal Comitato di Basilea e approvate in novembre dal G 20 a Seul, sono incentrate essenzialmente su due grandi temi: (.) irrobustimento qualitativo e quantitativo del capitale delle banche, attraverso deduzioni dal capitale delle componenti di minor qualità, aumento dei requisiti minimi e introduzione di cuscinetti anticiclici; (..) controllo dei rischi di liquidità, introducendo vincoli sia sulle risorse liquide in attivo che sul grado di stabilità della raccolta. Completano il quadro le misure atte ad attenuare i fenomeni di prociclicità e a contenere l’indebitamento bancario.
L’industria bancaria, pur riconoscendo che il complesso dei provvedimenti per altro, ancora in via di definizione, tesi a ridurre la probabilità di fallimento di intermediari sistemici, conseguirà benefici di lungo periodo in termini di minore probabilità di crisi, teme che possano condurre ad inevitabili costi macroeconomici determinati dalle minori risorse disponibili per il credito alle imprese e dai conseguenti ritardi della crescita economica.
Sono questi alcuni dei temi che verranno dibattuti nella V Conferenza Annuale dell’Osservatorio Economico-Giuridico Latino Americano (OEGLA) che vede la partecipazione di illustri relatori, italiani e latinoamericani, del mondo scientifico, delle istituzioni e dell’economia.